Mobilità, divertimento e presenza di limiti culturali: ecco i punti più critici del Nordest quando si tratta di attrarre giovani in quella zona d’Italia.
Il nostro Nunzio Martinello, CEO di Noonic, in un bell’editoriale su Corriere Innovazione, tocca con decisione quelli che secondo lui sono gli aspetti più critici del Triveneto, descrivendo il Nordest come un’area dall’alto potenziale ma con delle mancanze in termini di visione collettiva e rappresentanza politica. Il mercato del divertimento e dell’intrattenimento giovanile è, effettivamente, un settore che può trainare fortemente lo sviluppo economico di una città, soprattutto se costruito su dinamiche sostenibili e supportato da una serie di servizi al cittadino indispensabili per garantire accessibilità e tranquillità ai giovani. Si parla, ad esempio, di mobilità e sicurezza, due temi imprescindibili in un’ottica di vivibilità dello spazio pubblico da parte dei millennials.
Dinamiche di questo tipo non solo garantiscono un miglioramento dell’attività sociale e del tempo libero, ma rendono indubbiamente più attrattivo un territorio anche sul piano professionale. In parte è a queste visioni lungimiranti che Londra deve la sua attrattività verso i giovani professionisti. Un ambiente urbano aperto, dinamico, fruibile e culturalmente contaminato.